Editoriale Parma, Thursday, Sep 11, 2025 N. 7

Le Bakery Nel Mondo

Le Bakery Nel Mondo


Pane nel mondo: 
un passaporto senza scadenza

Dalla crosta croccante di una baguette francese al dolce profumo di un panino al latte giapponese, ogni Paese ha un pane che racconta la propria storia. Cambiano le farine, le mani, l’umidità dell’aria, persino l’altitudine. Ma il gesto rimane lo stesso: impastare, aspettare, cuocere, condividere. Ecco alcuni esempi.

Danimarca: 
hygge, segale e semi

A Copenhagen le bakery sono un universo a parte. Entri e ti avvolge il profumo del rugbrød, il pane di segale scuro e compatto, che qui si spalma con burro salato, formaggi stagionati o aringhe affumicate. È un pane che sa di casa e di inverni lunghi, un simbolo del concetto di hygge: calore, rifugio, semplicità confortevole.

Giappone: 
il regno del pan shokupan

Dall’altra parte del mondo, in Giappone, il pane è arrivato tardi ma si è ritagliato un posto unico. Il più iconico è lo shokupan, pane al latte dalla mollica candida, delicata come il cotone e leggermente dolce. Si mangia tostato a colazione o farcito per i celebri sandwich (con uova, frutta, cotoletta). In un Paese dove tutto diventa precisione e arte, anche il pane è poesia soffice da tenere tra le mani.

Francia: 
tra baguette e miche campagnarde

La Francia non ha bisogno di presentazioni. Qui il pane è cultura quotidiana con la classica baguette croccante, leggera, da stringere sotto braccio uscendo dalla boulangerie. Con lei convive per esempio la miche, grande pane di campagna dalla crosta spessa e la mollica leggermente acida, perfetta con i formaggi a latte crudo come il Camembert e il Comté.

Italia: 
pane come senso di famiglia

E poi c’è l’Italia, dove ogni città ha la sua forma: dalla coppia ferrarese al pane di Altamura, dai filoni toscani senza sale alle mafalde siciliane ricoperte di sesamo. A Parma, ad esempio, c’è la micca, il classico panino croccante dalla mollica leggera, perfetto con i salumi. Qui il pane è tavola e famiglia, segno di accoglienza e convivialità. Spezzarlo, prima ancora che mangiarlo, è un gesto che racconta chi siamo.

Il mondo in forno

Viaggiare tra i pani del mondo significa scoprire le culture con il palato. E capire che, seppur così diversi, questi impasti nascono tutti da un bisogno semplice: nutrirsi insieme. Ecco perché, ovunque si vada, c’è sempre un forno acceso.

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