Editoriale Parma, Thursday, Sep 11, 2025 N. 6

Elogio Della Semplicità

Elogio Della Semplicità


La forza sta nei prodotti semplici,
parola di nutrizionista

Pane, focaccia, pizza. I grandi classici della panificazione italiana hanno un elemento in comune: la semplicità. Farina, acqua, lievito, sale. Ingredienti essenziali, per così dire “normali”, dietro cui si nasconde un mondo: di attenzione, di competenza e di rispetto per la materia prima. Ma anche di scelte nutrizionali che fanno la differenza.

Quando la qualità conta più delle calorie

Andrea, nutrizionista esperto che segue, tra gli altri, anche Le Zebre Parma, ce lo ricorda: “I prodotti ad alta densità calorica, come la pizza o la focaccia, se usati in modo strategico e con materie prime buone, aiutano anche il recupero muscolare e mentale”. Soprattutto per chi fa sport (ma vale per tutti), la qualità conta più delle calorie vuote. Pane, pizza e focaccia possono accompagnare un pasto o spuntino sano quando preparati con farine selezionate, lievitazioni lunghe e ingredienti genuini. Anzi: sono la benzina giusta per affrontare la giornata, un allenamento o, perché no, un momento di conforto dopo le fatiche quotidiane.

“Consiglio spesso di usare il comfort food come motivazione: ti alleni e poi ti concedi qualcosa di buono. Mantieni attivo il metabolismo, ti gratifichi e sproni te stesso. Un momento di pausa che fa bene”, spiega Andrea.

Pane buono, vita buona

Con gli scaffali del supermercato pieni di prodotti ultra-processati, etichette fitte di numeri e additivi, scegliere la semplicità diventa un atto potente. Perché un pane artigianale, fatto con farine tracciabili, acqua, lievito madre e poco sale, non è solo più buono: è più digeribile, più ricco di micronutrienti, più vero.

Lo stesso vale per la focaccia o la pizza: lunghe lievitazioni e farine di qualità rendono l’impasto leggero, fragrante, nutriente. Non c’è bisogno di aggiungere grassi o conservanti. Servono tempo, mani competenti e rispetto per la materia prima.

Il rischio dei prodotti processati

Il vero rischio, secondo Andrea, non è mangiare carboidrati o concedersi un pezzo di pizza. “Il rischio è mangiare prodotti industriali carichi di grassi scadenti, zuccheri nascosti, additivi che confondono il nostro palato e appesantiscono il corpo.”

Un prodotto processato cerca di “imitare” la bontà di quello vero, ma senza mai riuscirci davvero. Il pane industriale, per esempio, dura settimane grazie ad additivi e alcol etilico, ma perde sapore e valori nutrizionali. Una focaccia artigianale, invece, dura pochissimi giorni perché è viva: ha fermentato, è cresciuta, ha sviluppato aromi veri.

Il genuino come scelta quotidiana

In Frati, la semplicità è un lavoro complesso. Significa selezionare farine da grani italiani, rispettare i tempi di lievitazione, cuocere al momento giusto. Significa credere che pane, pizza e focaccia possano ancora raccontare un territorio e nutrire davvero chi li sceglie. Senza illusioni, senza ingredienti nascosti. Solo con la verità dell’ingrediente e la pazienza di chi lo sa maneggiare, ogni giorno.

“L’artigianalità è sempre più rara. La qualità delle materie prime e la conoscenza profonda di chi le lavora sono alla base di un buon prodotto: parola di nutrizionista!"

 


 

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